Descrizione
Commissionata da Giorgio Cornaro al famoso architetto nel 1552 venne definitivamente completata nel 1556 con la costruzione della adiacente barchessa ad opera dell’architetto Vincenzo Scamozzi.
Da quasi cinque secoli Piombino Dese e Villa Cornaro vivono in una simbiosi perfetta e magnifica. La villa risalta i due aspetti del paese, rurale ed urbano, aprendosi in una delle sue facciate verso la campagna, attraverso uno straordinario ponte a sette arcate e abbracciando, nell’altra, la via principale del centro storico. Rappresenta il lascito di una delle famiglie più potenti del patriziato della Serenissima, i Cornaro, che a Piombino hanno individuato il sito ideale dove costruire una residenza che fosse palladianamente “bella, dilettevole e commoda”. Una villa che racchiude al suo interno un notevole ciclo di affreschi realizzato da un giovane e talentuoso Mattia Bortoloni nel Settecento oltre che gli stucchi di Bortolo Cabianca e le statue di Camillo Mariani.
Un libro pubblicato di recente ha svelato simboli e percorsi massonici voluti e realizzati nel Settecento da Andrea Cornaro erede-proprietario dell’edificio e coraggioso “capitano da mar” della Serenissima.